
Siena, sogno di una notte di mezza estate
Siena è il sogno di una notte di mezza estate perchè proprio qui ho passato il mio Ferragosto del 2019. Sono scappata dalla riviera romagnola e dagli eventi modaioli per andare a fare un salto in Toscana e rilassarmi sulle sinuose crete senesi. Incredibile ma vero, non ero mai stata da queste parti!
Siena è stata la tappa principale del week end. Tra le varie cose che mi hanno sempre incuriosita di questa città posso sicuramente citare il Palio. Questa tradizione, che in molti (me compresa) non amano troppo per via dell’utilizzo dei cavalli, è molto più complessa e profonda di quanto non sembri è stata mia materia d’esame in terza media.
Appassionata di intrighi come sono, non potevo lasciarmi sfuggire l’atmosfera di Siena alla vigilia del Palio.
Il gomitolo delle contrade
Fingiamo per un attimo che Siena sia un enorme gomitolo di lana e che le sue diciassette contrade siano i fili di diverso colore che lo compongono. Piazza del Campo è il centro della matassa e le stradine delle contrade sono i fili srotolati che da lì partono e si diramano tutto intorno rallegrando la serata senese.
Ognuna delle contrade ha al proprio interno una chiesa ed un museo. Vi cosiglio di perdervi lungo i vicoli e di lasciarvi guidare dai pittoreschi lampioni e dalle bandiere che sventolano fiere ai bordi delle strade.
La vita dei contradaioli nei quattro giorni che precedono le gare, sono frenetiche, misteriore e goliardiche. La sera prima del palio, le strade principali delle contrade e le piazze si riempiono di lunghe tavolate dove il vino scorre a fiumi e gente allegra il ciel l’aiuta. Queste cene sono super riservate così non mi resta che sbirciare da lontano ed ascoltare i cori che si alzano al cielo.

Le cene segrete di contrada Piccole contradaiole crescono
A differenza di quanto si possa immaginare, questa manifestazione è tutto fuorchè turistica. Mentre l’Italia intera organizza il Ferragosto per i turisti in discoteca, Siena si prepara a vivere una delle due serate più intime di tutto l’anno. I senesi che popolano la città alla vigilia del Palio, sono senesi di ogni età, ragazzi, giovani, bambini, adulti, anziani e senza distinzione uomini e donne. D’obbligo il fazzoletto della contrada di appartenenza sempre al collo, ognuno nella sua contrada, ognuno a supportarla con cori e canti che riscaldano il cuore della città. Ricordiamo che il Palio viene assegnato due volte ogni estate, il 2 Luglio ed il 16 Agosto.
Le regole del Palio
Il Palio di Siena è un pò come il Fight Club la cui unica regola è che non esiste un Fight Club. Il Palio di Siena ha apparentemente ha molte regole, sì, ma in realtà i giochi del Palio si fanno ben prima della gara vera e propria.
I quattro giorni che precedono il Palio servono per incontri segreti, scambio di informazioni, bustarelle e consigli tra contradaioli. In pratica vengono consolidate alleanze e coalizioni alle quali si è lavorato durante tutto l’anno.

Nel giorno della gara alla scoppio del mortaletto, quando Piazza del Campo scenderà in totale silenzio, inizierà la competizione tra i cavalli ma a quel punto ci sarà già uno schema prestabilito al quale i fantini dovranno sottostare e cercare di rispettare per la propria contrada. Il cavallo che terminerà la gara per primo, anche senza relativo fantino, verrà celebrato per tutta la notte.
Piazza del Campo e la sua versatilità
Questa piazza è tra le più emozionanti d’Italia. Non serve che sia io a decantare quanto sia romantica, pittoresca, semplicemente perfetta con la sua particolare forma di conchiglia.
Tutto intorno alla piazza si trova la pista di terra rossa su cui i cavalli hanno corso nel pomeriggio e correranno anche il giorno successivo. Proprio a ridosso della pista, i ristoranti posizionano i tavolini destinati ai turisti che per questa sera cenano su una pavimentazione polverosa. In alcune aree della Piazza dove non ci sono ristoranti, già dalla sera prima si trovano allestite le barcollanti impalcature di legno con le panchine destinate agli spettatori paganti.

L’esperienza del Palio vissuta con i senesi
Il costo del biglietto per assistere al Palio, va dai 50 € ai 300 € ma diciamo che il prezzo cambia molto a seconda della fonte che ve lo propone o ve lo rivende. Una cosa è certa, chi vuole vedere il Palio gratuitamente, facendo l’esperienza del vero senese, può farlo sostando in piedi al centro della Piazza. Ho trovato molto simpatiche le raccomandazioni per il pubblico che ho trovato sul sito del Palio. Suonano più o meno così: “se vuoi guardare il Palio insieme a noi, preparati ad aspettare tanto sotto il sole e senza fare pipì”.
Disseminati in tutta la città si trovano molti negozi che vendono fazzoletti e bandiere della contrada per la quale deciderete di tifare. Io personalmente non ho saputo scgliere.
Nemici-Amici
Una delle cose che mi sono divertita di più a fare passeggiando per Siena la sera di Ferragosto, è stata quella di chiedere pronostici alla coppie di amici, fidanzati, colleghi, che portassero al collo fazzoletti di contrade diverse.
Un ragazzino della Giraffa che passeggiava con uno della Selva, mi ha confidato che loro erano stati nemici fino al millenovecentonovanta e qualcosa… (quando lui probabilmente non era ancora nato) ma che ora Selva e Giraffa potevano “farsi vedere in giro insieme”.

Chissà quanti amori clandestini, quanti litigi in famiglia tra nonno e nonna, quanti pranzi e quante cene interrotte per discutere di chi sia il miglior fantino mai esistito! Quando vi allontanerete dalla città per tonare verso i vostri alloggi, sentirete riecheggiare nell’aria il suono dei canti dei contradaioli in attesa del nuovo giorno.
Tutto questo è la Siena del Palio nel sogno di una notte di mezza estate. Non solo un corsa tra cavalli ma molto molto di più. Una tradizione che i non senesi non potranno mai capire e condividere in toto, un bel mix di sacro e profano, di giusto e sbagliato, di bello e brutto … un ottimo argomento d’esame!


Il morbidissimo paesaggio delle crete senesi
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